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PREFAZIONE

"Dietro ogni formaggio c'è un pascolo d'un diverso verde sotto un diverso cielo". Prendo in prestito ‘Palomar’ di Italo Calvino, perché in queste parole trovo la chiave per descrivere lo straordinario patrimonio dei prodotti del nostro agroalimentare. Una ricchezza economica e culturale. Che le Denominazioni di Origine Protetta ormai rappresentino uno strumento di tutela delle produzioni realmente legate al territorio e della qualità dei prodotti è un fatto acquisito.

Le DOP, come spiega bene Fabio Giuseppe Lucchesi in questo volume, sono strumenti essenziali per la tutela delle produzioni che varcano i confini del loro territorio di origine. In questo libro, l'autore ci guida attraverso un'attenta analisi nella normativa di settore sia a livello comunitario che nazionale. "La tutela delle DOP" è un lavoro prezioso perché ci aiuta a diffondere una maggiore conoscenza dei marchi di qualità e delle leggi a loro tutela, pilastri di ogni strategia di difesa del Made in Italy dalla contraffazione, dall'usurpazione e dall'imitazione indebita.

Del resto, in molti dimenticano che l' 'affare agropirateria', ovvero la contraffazione di un prodotto alimentare tramite lo sfruttamento della reputazione, della notorietà e dei marchi, rende.

Dal 'Parma ham' al 'Tinboonzola', dal Parmesao' al 'Reggianito', gli agropirati tolgono ricchezza, ben 50 miliardi di euro nel solo mercato statunitense, agli imprenditori onesti, a coloro che con passione hanno fatto crescere e reso famoso l'agroalimentare italiano nel mondo.

L’Italia è il Primo Paese in Europa per numero di prodotti a marchio di qualità certificato. Sono 182, ad oggi, le nostre DOP e IGP, per un valore economico di circa miliardi di euro. Ogni progetto volto a tutelare e Proteggere il nostro settore agroalimentare deve essere incoraggiato e valorizzato.